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Come Diventare Giornalista in Italia

In questa guida ti spieghiamo in modo semplice e veloce come diventare giornalista in Italia, dando particolare risalto ai requisiti, le regole e i passaggi obbligatori che devono essere rigorosamente portati in termine per ottenere prima il titolo di pubblicista e poi quello di professionista.

Come Diventare Giornalista in Italia
Guida su Come Diventare Giornalista in Italia!

Chi è e Cosa Fa un Giornalista?

Il giornalista è un professionista dell’informazione che ha il compito di raccogliere, analizzare, verificare e diffondere notizie attraverso vari mezzi di comunicazione, come giornali, riviste, radio, televisione e piattaforme digitali.

Le principali responsabilità di un giornalista sono:

  • Ricerca delle notizie: identificare temi rilevanti e raccogliere informazioni;
  • Verifica delle fonti: garantire l’affidabilità, la veridicità e l’accuratezza delle informazioni;
  • Redazione degli articoli: scrivere in modo chiaro e professionale rispettando le regole di deontologia;
  • Adattamento ai media: modulare il linguaggio e il formato in base al canale di diffusione (testo scritto, video o audio);
  • Aggiornamento continuo: restare informato sulle novità di attualità e sulle evoluzioni del settore.

Un giornalista può lavorare come dipendente per un’organizzazione mediatica oppure come freelance, collaborando con più testate.

Requisiti Base per Diventare Giornalista

Per diventare giornalista in Italia è necessario rispettare una serie di requisiti stabiliti dalla legge e dall’Ordine dei Giornalisti (ODG). Questi sono i principali:

  • Essere maggiorenne e quindi aver compiuto almeno 18 anni;
  • Essere cittadino italiano o comunque di un Paese nell’Unione Europea (i cittadini extra-UE devono possedere il permesso di soggiorno);
  • Non è obbligatorio possedere una laurea, ma una buona cultura generale e una formazione specifica nel campo del giornalismo;
  • Essere iscritto all’Ordine dei Giornalisti per poter esercitare legalmente la professione;
  • Rispettare la deontologia, quindi essere conforme alle norme etiche e professionali del giornalismo.

Esistono Diplomi o Titoli Specifici per Diventare Giornalista?

Non esistono diplomi scolastici specifici obbligatori per diventare giornalista ma ci sono scuole di giornalismo accreditate dall’Ordine dei Giornalisti che offrono percorsi formativi mirati, progettati per fornire una preparazione teorica e pratica in ambiti come la scrittura giornalistica, la gestione delle fonti e l’uso delle tecnologie digitali applicate al settore.

Le scuole di giornalismo accreditate sono accessibili generalmente a laureati e rappresentano un canale preferenziale per il praticantato giornalistico. Pur non essendo obbligatorie, queste scuole aiutano a costruire un profilo competitivo e a inserirsi più facilmente nel mondo del lavoro.

Tra i diplomi scolastici, esistono indirizzi particolarmente indicati per chi desidera intraprendere la carriera giornalistica. Tali diplomi, pur non essendo obbligatori, offrono una base culturale e formativa utile:

  • Liceo Classico: grazie all’approfondita formazione in materie umanistiche come letteratura, filosofia e storia, il liceo classico sviluppa competenze analitiche e critiche fondamentali per il giornalismo;
  • Liceo Scientifico: oltre a una solida preparazione in matematica e scienze, questo percorso fornisce una formazione equilibrata in discipline umanistiche e scientifiche, utile per affrontare temi complessi;
  • Liceo delle Scienze Umane: con un focus su psicologia, pedagogia e sociologia, è un indirizzo che aiuta a comprendere meglio le dinamiche sociali, un aspetto essenziale per il giornalismo;
  • Liceo Linguistico: il liceo linguistico è particolarmente utile per chi desidera specializzarsi in giornalismo internazionale, attraverso la conoscenza approfondita di più lingue straniere;
  • Istituti Tecnici per la Comunicazione o il Marketing: percorsi che offrono competenze pratiche in ambito comunicativo e tecnologico, utili per il giornalismo digitale e multimediale.

Se vuoi saperne di più sui diplomi consulta la nostra guida dedicata ai corsi di diploma online.

Per diventare giornalista quindi non è previsto un titolo di studio obbligatorio specifico e questo aspetto è molto importante da rimarcare. Tuttavia, il possesso di una laurea, soprattutto in discipline umanistiche, comunicazione, scienze politiche o economia, è ovviamente considerato un vantaggio.

Questi percorsi accademici possono fornire competenze utili per affrontare le sfide della professione, come l’analisi critica, la scrittura efficace e la comprensione delle dinamiche sociali ed economiche.

Anche se la legge non richiede un titolo di studio formale, è fondamentale dimostrare competenze pratiche e teoriche nel giornalismo, che possono essere acquisite attraverso l’esperienza lavorativa, i corsi di formazione professionale e la partecipazione alle scuole di giornalismo accreditate.

In conclusione, anche se un titolo di studio non è obbligatorio, è consigliato per costruire una solida base culturale e professionale, rendendo più agevole il percorso per diventare giornalista.

Come Diventare Giornalista Pubblicista?

Il percorso per diventare giornalista pubblicista può variare leggermente in base alla Regione di riferimento ma in generale prevede i seguenti passaggi obbligatori:

  1. Collaborazione con testate registrate: iniziare a scrivere articoli o produrre contenuti per una o più testate giornalistiche registrate presso il Tribunale.
  2. Documentazione delle pubblicazioni: accumulare un numero minimo di articoli (variabile a seconda della Regione) pubblicati e retribuiti in un periodo di almeno due anni. Solitamente sono circa 60.
  3. Compensi ricevuti: fornire prova dei pagamenti ricevuti per l’attività giornalistica, che devono rispettare il minimo richiesto dall’Ordine (solitamente circa 2.000€).
  4. Domanda all’Ordine: presentare domanda di iscrizione come pubblicista all’Ordine dei Giornalisti, allegando: copia degli articoli pubblicati, certificazione dei compensi ricevuti, dichiarazione della testata giornalistica.
  5. Valutazione dell’Ordine: attendere l’esame della domanda da parte dell’Ordine e la conferma dell’iscrizione.

Come Diventare Giornalista Professionista?

Per diventare giornalista professionista in Italia, il percorso è più strutturato:

  1. Praticantato giornalistico: intraprendere un periodo di praticantato presso una testata giornalistica riconosciuta, della durata di almeno 18 mesi.
  2. Iscrizione al registro dei praticanti: registrarsi presso l’Ordine dei Giornalisti come praticante.
  3. Formazione complementare: frequentare corsi o scuole di giornalismo accreditate dall’ODG per affinare le competenze teoriche e pratiche.
  4. Esame di idoneità professionale: sostenere l’esame finale indetto dall’Ordine, che comprende prove scritte e orali.
  5. Iscrizione all’albo dei professionisti: dopo aver superato l’esame, richiedere l’iscrizione all’albo dei giornalisti professionisti.

Come Funziona l’Esame di Abilitazione Professionale

L’esame di idoneità professionale rappresenta l’ultimo passaggio per diventare giornalista professionista ed entrare nell’albo dei professionisti. Viene organizzato dall’Ordine dei Giornalisti e si articola in due fasi principali: una prova scritta e una prova orale.

La prova scritta è composta generalmente da tre esercizi:

  • Il primo prevede la redazione di un articolo su un tema di attualità, nel quale il candidato deve dimostrare capacità di analisi, sintesi e uno stile giornalistico appropriato;
  • Il secondo esercizio è spesso una prova di linguaggio tecnico, come la stesura di un comunicato stampa o un commento su un fatto di cronaca;
  • Il terzo esercizio riguarda la verifica delle conoscenze di deontologia professionale e normativa legata all’attività giornalistica.

Superata la prova scritta, il candidato accede alla prova orale. Durante questa fase, la commissione esaminatrice approfondisce le competenze del candidato, con domande relative a deontologia, tecnica giornalistica e conoscenza delle leggi che regolano la professione. Viene valutata anche la capacità di rispondere con prontezza e precisione su temi di attualità.

Il superamento dell’esame richiede non solo competenze tecniche, ma anche una solida preparazione etica e professionale. L’esame rappresenta un momento cruciale per dimostrare di possedere le qualità necessarie per esercitare la professione nel rispetto dei valori fondamentali del giornalismo.

Costi da Sostenere per Diventare Giornalista

Giornalista pubblicista:

  • Tasse per l’iscrizione: la domanda all’ODG comporta il pagamento di una quota e altre spese, generalmente comprese tra 300€ e 600€. Iscrizione, spese di segreteria, costi per marche da bollo e tassa per concessione governativa da 168€;
  • Quota annuale: ogni anno l’iscritto deve versare circa 90€-100€ all’Ordine.

Giornalista professionista:

  • Corsi e scuole di giornalismo: la formazione può costare dai 5.000€ ai 20.000€, a seconda della scuola scelta;
  • Esame di Stato: prevede un contributo economico per l’iscrizione, di solito da 300€ e 500€;
  • Quota annuale: i professionisti devono versare annualmente una quota all’Ordine tra 100€ e 150€;
  • Assicurazione professionale: molti giornalisti freelance devono sottoscrivere un’assicurazione per responsabilità civile, con costi variabili tra 100€ e 300€ all’anno.

Cosa è l’Ordine dei Giornalisti?

L’Ordine dei Giornalisti è l’ente che regola e supervisiona la professione giornalistica in Italia. Fondato con la legge n. 69 del 1963, esso svolge un ruolo fondamentale nel garantire la qualità e l’etica del giornalismo. L’Ordine opera attraverso i suoi albi, distinti in pubblicisti e professionisti, per assicurare che tutti i giornalisti iscritti abbiano le competenze necessarie e rispettino le norme deontologiche della professione.

La funzione principale dell’Ordine è quella di vigilare sull’osservanza delle regole etiche e professionali, proteggendo sia i giornalisti sia il pubblico da eventuali abusi o disinformazione. Per di più l’iscrizione all’Ordine è necessaria per esercitare legalmente la professione, fornendo uno standard minimo di qualità e responsabilità.

L’Ordine offre anche supporto agli iscritti attraverso l’organizzazione di corsi di formazione continuativi e obbligatori, che garantiscono un costante aggiornamento delle competenze.

Essere parte dell’Ordine significa anche aderire a un sistema di valori che pone al centro l’interesse pubblico, la verità dei fatti e la libertà di stampa, pilastri fondamentali di una democrazia. Grazie all’Ordine, il giornalismo italiano mantiene una struttura regolamentata, in grado di affrontare le sfide di un settore in costante evoluzione.

Dove può lavorare un giornalista?

Un giornalista può lavorare in diversi ambiti e settori:

  • Stampa scritta: quotidiani, settimanali, mensili, riviste specializzate;
  • Media audiovisivi: televisioni, radio;
  • Web journalism: portali di notizie online, blog professionali, testate digitali;
  • Uffici stampa: gestione della comunicazione per aziende, enti pubblici, organizzazioni no-profit;
  • Agenzie di stampa: raccolta e distribuzione di notizie per altre testate giornalistiche;
  • Giornalismo freelance: collaborazione con più realtà mediatiche senza un legame contrattuale fisso.

Quanto Guadagna un Giornalista in Italia?

Il guadagno di un giornalista varia notevolmente a seconda del tipo di lavoro svolto, del livello di esperienza e della tipologia di contratto. I giornalisti dipendenti di una testata giornalistica possono contare su uno stipendio fisso, che in genere varia tra i 1.200€ e i 2.500€ netti al mese per le posizioni di base. Con l’aumentare dell’esperienza e delle responsabilità, come nel caso di redattori capo o direttori, gli stipendi possono superare i 5.000€ netti al mese.

I giornalisti freelance, invece, hanno guadagni molto variabili, poiché dipendono dal numero di collaborazioni e dal compenso per articolo. In media, un articolo pubblicato può essere pagato tra i 20€ e i 150€ (a seconda della lunghezza e della complessità dell’argomento), ma i compensi possono aumentare per le collaborazioni con testate prestigiose o per reportage approfonditi.

Tuttavia la precarietà è un aspetto piuttosto diffuso tra i freelance, che spesso devono gestire molteplici incarichi per raggiungere uno stipendio mensile comparabile a quello dei dipendenti.

Nei settori specializzati, come il giornalismo economico o scientifico, i guadagni possono essere più elevati grazie alla richiesta di competenze specifiche. Anche i giornalisti che lavorano in televisione o radio possono beneficiare di stipendi più alti, con cifre che per i conduttori o inviati di punta possono raggiungere decine di migliaia di euro al mese.

Infine i giornalisti che operano negli uffici stampa o nelle agenzie di comunicazione hanno stipendi medi che variano tra i 1.500€ e i 3.000€ netti al mese, a seconda dell’esperienza e del tipo di ente per cui lavorano. Questo settore offre spesso maggiore stabilità rispetto al giornalismo tradizionale.

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