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Lavorare come Traduttore in Smart Working

Lavorare come traduttore in smart working è un’ottima soluzione per chi conosce bene le lingue, per chi si è laureato in questo campo e non trova lavoro ma anche per i madrelingua in attesa di occupazione in Italia. Vedremo di seguito come si diventa traduttori freelance, quali sono le skills e dove è possibile trovare lavoro.

Chi è il traduttore freelance?

Il traduttore freelance è colui che, per passione e per competenze, traduce testi online e quindi lavora in smart working.

Il traduttore fa un listino dei prezzi dei propri lavori, mette gli annunci online e si candida in risposta agli annunci che gli interessano.

La richiesta è notevole: le società vogliono espandersi verso un pubblico multiculturale, vogliono rendere la comunicazione più efficace e potenziarla, per questo le opportunità non mancano.

Vi chiederete: ma non basta usare un traduttore online? Ebbene no, le frasi vanno interpretate, occorre dare un senso al testo, un tono, renderlo adatto a ciò di cui si parla.

Lavorare come traduttore

Quali sono le skills del traduttore freelance ?

Il traduttore che lavora da casa deve avere delle skills, o competenze, ben precise:
ottima formazione culturale delle lingue che parla
• deve essere portato per le lingue straniere
• avere una conoscenza ottimale della lingua scritta
• deve saper usare internet e i programmi base di pubblicazione come WordPress
• saper usare il pc, livello C1 almeno
• deve saper mettere un annuncio accattivante e risponde in maniera brillante agli annunci di lavoro

Preferibilmente per emergere dalla massa, è meglio se il traduttore si specializza in un campo di nicchia, possono essere i libretti di istruzioni, i testi medici o legali etc. Ci si arriva con master in traduzione di quel ramo, laurea nel settore, leggendo e studiando per conto proprio. Essere specializzati in un settore particolare spiana abbastanza la strada, si è molto competenti su quello e si sa di poter dare il massimo. Una certa flessibilità in altri settori certamente non guasta.

Secondo punto, studiare il settore: su quale lingua c’è più richiesta? In quale campo? Dove punta la maggioranza? E’ fondamentale conoscere la domanda e l’offerta del settore.

Chiariamo il punto principale: padroneggiare la lingua. Cosa vuol dire? Sono un B1 posso fare il traduttore freelance? C’è da calcolare che bisogna quasi, e dico quasi, parlare come un madrelingua quindi il livello B1 ed il B2 non bastano, serve un C2 almeno. Se la media parla un B2 di spagnolo mettiamo, è necessario essere un C2 per elevarsi sopra la media.

Per quanto riguarda la questione degli annunci, se si vuole lavorare nel web occorre promuoversi, essere bravi a “vendersi”, quasi come se si fosse un brand

Parola chiave: aggiornarsi. Le lingue si evolvono, i tempi cambiano e bisogna starci dietro. Andate a eventi di formazione, leggete, state in contatto con dei madrelingua e migliorate un po’ tutti i giorni. Molto importante inoltre essere aggiornati sul web, sui programmi che si usano e sui tools, nonché sulle piattaforme che cercano traduttori che lavorino in smart working.

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Vantaggi e svantaggi del lavoro in smart working

I principali vantaggi del lavoro da casa consistono in:
• gestione autonoma degli orari
• gestione autonoma del calendario
• negoziazione del salario
• non si devono chiedere autorizzazioni per ferie e malattie
• si può lavorare con più clienti
Di contro potrebbe esserci che lavorare da casa è molto monotono e spesso non si ha molto tempo per fare altro. E’ un lavoro solitario, non ci si relaziona con colleghi e si deve gestire tutto da soli.

trovare lavoro con la laurea in lingue

Dalla teoria alla pratica: lavorare come traduttore

Si parte dal cv, occorre un buon curriculum vitae riassuntivo ed efficace.
In secondo luogo occorre iscriversi a siti e forum in cui c’è domanda ed offerta di traduzioni online.

Vediamo quali sono queste piattaforme:
Scrybs, è un ottimo sito in cui cercare committenti, vi si possono trovare inoltre diverse categorie, dal tradurre siti web fino a documenti legali.

Melascrivi, anche qui troviamo tantissimi autori madrelingua e bilingue con un’ampia scelta di lavori proposti. Si decide in autonomia quali articoli fare. Pagamento ogni lunedì tramite PayPal al raggiungimento della soglia minima che è pari a 25 euro.

Translated.net che ha nel suo database circa 330.000 traduttori madrelingua da tutto il mondo, si trovano traduzioni di ogni tipo di documento in più di 110 lingue ed è sempre in ricerca di nuovi traduttori freelance. Il compenso varia da 0,02 a 0,10 centesimi di euro, per parola, in base alla difficoltà del testo.

ProZ.com è un portale molto famoso nell’ambito delle traduzioni. I lavori di traduzione sono pubblicati mediante il sistema di inserzioni.

TextMaster conta un network di traduttori specializzati in oltre 50 lingue. Si possono trovare vari campi dal marketing a quelle legali, tecniche, dei siti web, turismo, e-commerce, passando per le app mobili, blog, comunicati stampa, fino ai videogiochi. Il valore di ogni singola parola può andare da 1,4 fino a 13,7 centesimi di euro.

Lengoo, raccoglie gli esperti madrelingua certificati che si occupano di tradurre documenti nel loro settore di specializzazione. Il compenso va dai 0,06 ai 0,12 centesimi di euro per parola.

Fiverr, è una piattaforma americana per traduttori freelancer, si parte da una cifra minima di 5$.

Technicis group è una piattaforma europea che propone svariati servizi relativi alle lingue straniere.

TranslatorsCafè, piattaforma che raccoglie i traduttori freelance e da loro l’opportunità di mettersi in contatto con datori di lavoro e colleghi.

Lo smart working e la partita IVA

Come tutti coloro che lavorano da casa è fondamentale parlare con un commercialista, occorre esaminare le leggi che disciplinano il lavoro telematico. E’ importante sapere i costi che comporta la p.IVA e valutare se sia il caso o no di aprirne una.

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