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Entro il 2020 per affrontare il mercato del lavoro non sarà più sufficiente una laurea

Il mercato del lavoro sta vivendo un momento turbolento, espressione e rappresentazione di una situazione sociale incerta, nella quale la carriera non è più assicurata dagli avanzamenti previsti dall’anzianità e dal merito, caratteristiche proprie di un mercato del lavoro fordista ma si sviluppa su una rete di passaggi da un posto di lavoro all’altro.

In questo scenario non sembra una frase fatta o un qualunquismo affermare che “una laurea non basta“.

Anche John Mauldin, esperto di finanza e autore di best seller sui temi del mercato del lavoro,  sulla base di suoi alcuni studi, ha affermato,  che:
oggi, mentre una persona con una formazione universitaria ha chiaramente un vantaggio rispetto a chi ha solo un diploma di scuola superiore o anche meno, questo non è comunque un elemento di garanzia“.

Un’affermazione del genere può gettare nello sgomento tanti giovani laureandi o laureati che hanno studiato, fatto molti sacrifici assieme alle loro famiglie per raggiungere quell’agognato titolo accademico che, invece, oggi non assicura un futuro.

A ciò si aggiunge il fatto che, secondo alcune proiezioni del governo americano, solo per  tre delle 30 professioni con il maggior numero di posti di lavoro previsti entro il 2020 sarà necessario un diploma di laurea (o un livello ancora superiore come master e dottorato).

Le maggiori opportunità di lavoro provengono da settori quali la vendita al dettagliofast food, trasporti. Inoltre molti posti di lavoro sono, o verrano presto, sostituiti dal computer.
Che fare?
Cosa proporre ai giovani laureati che oggi, stando ai dati ISTAT, a tre anni dal conseguimento del titolo, ancora trovano difficoltà per una percentuale pari al 30%?

Un punto fermo rimane da dire a questi giovani orgogliosi di aver concluso gli studi con successo: la laurea, la formazione universitaria sebbene non sia una garanzia è comunque un vantaggio rispetto al solo diploma di maturità.
E’ quindi un vantaggio in più in partenza al quale devono comunque aggiungersi altri elementi che contano: in primo luogo alcune doti come la serietà, la responsabilità ed altre caratteristiche personali del soggetto.
E poi c’è la formazione post laurea alla quale sempre più giovani ricorrono già dopo la laurea di primo livello perchè mirata e settoriale: corsi di perfezionamento, scuole di specializzazione, dottorati di ricerca, master.

Si tratta di un’offerta vasta ed erogata non solo dalle università ma anche da enti ed istituzioni.
E sempre, più di tutto conta l’entusiasmo, la voglia di fare e la spinta a credere al futuro.

photo credit: Job Meeting via photo pin cc

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