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Come studiare bene ed in maniera efficace

Come studiare bene e velocemente

Studiare in maniera efficace e produttiva è la base per sostenere qualsiasi tipo di formazione e per superare qualsiasi tipo di esame, concorso, prova, selezione e chi più ne ha più ne metta.

Tutti noi ci siamo trovati, chi più chi meno, davanti ad un libro o una dispensa da imparare entro un tempo più o meno breve ed ognuno di noi avrà affrontato l’ostacolo in maniera differente ed a seconda delle proprie capacità, abilità e/o necessità.

Tanto per fare un esempio c’è chi, beato lui, in breve tempo riesce ad apprendere quantomeno le nozioni fondamentali in modo da dedicarsi poi all’approfondimento degli altri concetti, e invece c’è chi ha bisogno di un tempo maggiore per il suo percorso di memorizzazione ed apprendimento. Purtroppo, per quanto invece sarebbe fondamentale.

Proviamo quindi a vedere quali possono essere alcuni consigli utili per studiare in maniera efficace.

Concentrazione

Il requisito fondamentale e che prevale su qualsiasi metodo di studio possano spacciarvi per infallibile è prima di tutto la concentrazione. L’efficacia del nostro studio infatti non è direttamente proporzionale alle ore che vi abbiamo dedicato inteso solo come dato numerico (es. “Ho studiato 8 ore al giorno, ma non ho passato l’esame”) ma dipende dalla qualità del tempo investito sui libri.

Il primo step da compiere è quello di creare l’ambiente di studio adatto. Iniziamo quindi con il pulire per bene la scrivania o il tavolo, togliendo tutto quanto può distrarci quindi in primis lo smartphone, giochi, dolciumi vari ed anche il pc, sempre che non ci serva per studiare.

Non c’è bisogno di alcun training autogeno, ma prima di iniziare per molti può essere utile prendersi cinque minuti di silenzio proprio per adattarci all’ambiente circostante ed a quello che stiamo per fare.

Organizzare il tempo

Per studiare in maniera efficace è necessario organizzare al meglio anche il tempo dedicato allo sforzo mnemonico. Per quanto possiamo essere ligi al dovere, il nostro fisico ed il nostro cervello purtroppo (o per fortuna) non sono dei calcolatori elettronici e non possono essere messi sotto pressione per un tempo troppo prolungato.

Inoltre, se avete deciso di tornare sui libri dopo parecchio tempo dall’ultima volta, tenete presente che la vostra mente probabilmente non sarà più abituata ad un certo sforzo mnemonico e dovrete darle un po’ di tempo per farla adattare al vostro “ritorno sui banchi”.

Le lunghe ed interminabili sessioni no-stop non portano a granchè, perchè dopo un po’ la nostra memoria inizierà ad essere stanca e sovraccarica proprio come una spugna che se troppo inzuppata d’acqua non riesce più a raccoglierne altra.

Numerosi studi hanno evidenziato come la soluzione ottimale sia suddividere l’ora in circa 45-50 minuti da dedicare allo studio, ed i restanti 10-15 minuti alla pausa. In questo periodo di svago non conta più di tanto quello che facciamo, basta che ci porti a staccare la mente dallo studio. Possiamo fare due passi in giardino, guardare per poco la tv, controllare i nostri profili social network o fare uno spuntino, insomma qualsiasi cosa che serva a scaricare la mente.

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Come studiare bene ed in maniera efficace

Metodi di studio efficaci

Una volta assunto il giusto atteggiamento ed ottimizzato il tempo, dobbiamo organizzare a livello pratico l’attività di studio. Anche in questo caso, lo spazio da lasciare all’improvvisazione è nullo.

Dobbiamo impostare in maniera metodica la nostra attività, calcolando anzitutto il tempo che abbiamo a disposizione fino all’esame,verifica o concorso, fissando obiettivi periodici da raggiungere e possibilmente senza ridurci a dover studiare tutto in pochi giorni.

Un consiglio utile che mi sento di darvi è quello ogni sera di valutare “cosa avete portato a casa” : fate un piccolo ripasso mentale degli argomenti affrontati durante la giornata, magari aiutandovi con l’indice del libro di testo.

Valutate il livello della vostra preparazione, i concetti che avete imparato e quelli che invece non ricordate : se ritenete che il bilancio sia positivo, il giorno successivo procedete con nuovi concetti mentre in caso contrario, potete scegliere se dedicare del tempo extra al ripasso/recupero oppure rimanere del tutto sugli argomenti del giorno prima.

Metodi di studio efficaci ce ne sono diversi, e vanno dalla scrittura di riassunti, agli schemi, alle tabelle mnemoniche, ai test di valutazione, al ripasso di gruppo etc etc.

Non esiste un metodo più efficace degli altri, ma esiste il metodo più adatto a voi stessi. Provate, testate e poi valutate se ne vale la pena o meno. Giusto per fare un esempio, il sottoscritto non è mai riuscito a studiare in maniera efficace sfruttando schemi e riassunti, dato che essendo piuttosto pigro nella redazione, alla fine il risultato era dedicarvi troppo tempo e ridursi poi a dover recuperare tutto all’ultimo minuto, con scarsi risultati ovviamente.

Nel caso vi troviate con l’avere poco tempo a disposizione e tanto materiale da studiare, cercate di studiare pochi argomenti, magari i più gettonati, ma in maniera efficace piuttosto che cercare di imparare un po’ tutto alla meno peggio.

Perchè ripassare è fondamentale

Da molti erroneamente sottovalutata, l’attività di ripasso invece ha un ruolo fondamentale al fine di fissare nella mente quanti più concetti possibili.

Il ripasso non è un “qualcosa in più” da fare in caso ci avanzi del tempo, ma è vera e propria parte integrante dello studio. Questo perchè attraverso il ripasso andiamo a richiamare alla mente dei concetti dopo che è passato un lasso di tempo più o meno lungo da quando li abbiamo studiati a fondo.

Il ripasso quindi è il test fondamentale per misurare la nostra preparazione, ed è anche l’ultima ancora di salvezza per capire cosa è meglio riprendere in maniera attenta al fine di non farci trovare impreparati.

La cosa migliore da fare sarebbe inserire nel nostro piano di studi dei ripassi periodici, magari dopo un giorno, una settimana o addirittura un mese nel caso di preparazioni più lunghe.

Errori più comuni durante lo studio

Ora che abbiamo visto come impostare al meglio il nostro studio, vediamo quali sono gli errori più comuni che si commettono ed assolutamente da evitare.

  • Tenere acceso lo smartphone : per quanto possiate utilizzare tutti gli accorgimenti possibili, come per esempio metterlo in modalità silenziosa, il cellulare sarà sempre causa di distrazione. Spegnetelo o lasciatelo in un’altra stanza
  • Pensare che la preparazione sia solo una questione di tempo : leggere tre ore un libro pensando allo stesso tempo alla ragazza che vi piace, o alla crisi della squadra del cuore, oppure al prossimo weekend non vi porterà a nulla.
  • Studiare a casa è meglio : non è sempre detto. Tenete presente che per quanto possiate riuscire a creare l’ambiente ideala anche in casa vostra, proprio il fatto di essere a casa porta con se diverse distrazioni, come per esempio la presenza di parenti che comunque si muovono e fanno rumore giusto per citarne uno. In questo caso meglio la biblioteca o le sale studio.
  • Se mi impegno al massimo, in quindici giorni imparo tutto : se vi basta poco tempo per preparavi a dovere, beh meglio per voi, ma sappiate che siete un’eccezione e non la regola.
  • Se lo fa lui allora lo faccio anche io : se un metodo è perfetto per un collega o un amico, non è detto che sia lo stesso per noi.

Studiare può piacere o non piacere, e non tutti siamo ugualmente bravi o portati per lo studio. Nonostante questo però, con impegno, costanza ed interesse per quello che si va a fare è possibile raggiungere risultati che fino a poco tempo prima pensavamo irraggiungibili !

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