Concorso Docenti 2019
Tra i numerosi concorsi in procinto di essere attivati, senza dubbio attira l’interesse di tanti precari quello relativo al reclutamento per la scuola secondaria di I e II grado. Il cosiddetto Concorso Scuola 2019 vedrà l’introduzione delle novità previste dal Governo.
Al riguardo, proprio in questi giorni è stato lo stesso Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, a rilasciare un’intervista che ha toccato vari temi inerenti il mondo della scuola, tra i quali appunto anche il tanto famigerato concorso.
Chi può partecipare al Concorso Docenti
Per quanto riguarda le innovazioni previste a partire dal 2019, esse riguardano in maniera importante i requisiti di accesso alla selezione pubblica.
Anzitutto il bando è aperto a tutti coloro che sono in possesso della laurea magistrale o del titolo di studio richiesto per la classe per la quale ci si vuole candidare. Inoltre, dato molto importante, è richiesta anche l’abilitazione specifica per la classe di concorso di interesse.
La novità probabilmente più rilevante però, è la possibilità di partecipazione data a coloro che oltre alla laurea richiesta sono in possesso di 24 CFU (Crediti Formativi Univesitari) maturati in discipline anstropo-psico-pedagogiche ed in metodologie didattiche.
Il bando è inoltre aperto anche per chi è in possesso di abilitazione per un’altra classe di concorso, smentendo quindi in parte quanto visto sopra, ma solo se in possesso del titolo di studio adeguato alla classe mentre in questa ipotesi non sono richiesti i CFU.
Infine, il concorso è aperto anche per i cosiddetti “precari storici” , ovvero coloro che pur essendo privi di abilitazione hanno in ogni caso maturato una anzianità di servizio minima pari a tre anni di insegnamento negli ultimi otto, non necessariamente svolti in misura continuativa.
Quanto previsto per gli insegnanti ordinari è parimenti disposto anche per gli insegnanti di sostegno.
Data Uscita del Bando per il Concorso Docenti
Per quanto riguarda la data di pubblicazione del bando al momento non si ha una indicazione precisa ed ufficiale relativa all’uscita.
Il tutto sta ovviamente destando la preoccupazione dei numerosi soggetti in attesa, molti dei quali aspirano finalmente a risolvere una volta per tutte la propria situazione di precarietà lavorativa.
Il Ministro ha solamente garantito che il bando sarà pubblicato entro la fine del 2019, che non è certo molto, ma è comunque qualcosa. Da ciò però si evince il fatto che le graduatorie di merito successive alla selezione non potranno consentire l’assunzione dei vincitori per l’a.a. 2019/2020 bensì a partire almeno dall’anno successivo.
Serve insomma ancora parecchia pazienza.
A quante selezioni si può partecipare ?
La legge di bilancio ha introdotto alcune modifiche anche per quanto riguarda le limitazioni nella scelta dei concorsi cui si potrà iscriversi.
Sarà infatti possibile partecipare al concorso per una sola classe di concorso della scuola secondaria di primo grado, una sola classe di concorso della scuola secondaria di secondo grado oppure partecipare per i posti di sostegno.
Desta un po’ di stupore quanto dichiarato dal Ministro in ordine alle regioni presso le quali ci si potrà candidare :“I concorsi saranno nazionali ma gli aspiranti insegnanti potranno indicare una o due o tre regioni e competere solo per quelle cattedre, il numero ovviamente sarà reso noto prima delle prove”.
Tale affermazione è contraria a ciò che è previsto dalla normativa apposita proprio come modificata di recente, nella quale si afferma che ciascun candidato può concorrere solamente in una regione.
Attendiamo quindi ulteriori sviluppi in merito a tutta la vicenda.