Lombardia: Corsi in Regione (compresi Corso Oss e Corso Asa)
Se siete residenti nella regione Lombardia e avete voglia di fare un salto di qualità nella vostra vita o anche solo darvi un’opportunità di studiare con corsi gratuiti e corsi di formazione non potete non dare un’occhiata a quest’articolo che vi darà tutte le informazioni che vi servono.
Quello che cerchiamo di farvi comprendere, e so che è difficile quando si supera una certa età, è che la vita è nelle nostre mani qualsiasi stagione si stia vivendo e che non c’è motivo per non cercare di migliorarsi come persone e dal punto di vista lavorativo.
Ci sono tantissime opportunità, in una regione come questa che si è sempre distinta per le possibilità lavorative, per la capacità di dare la possibilità di insegnare differenti mestieri e professioni a persone di età e titolo di studio differente.
Ora vediamo insieme cosa si può fare con un buon corso gratuito.
Corsi gratuiti per disoccupati Regione Lombardia
Quando parliamo di corsi di formazione parliamo, sicuramente, di un valido aiuto che serve a migliorare il problema della disoccupazione in Italia.
Non possiamo non tenere in conto, infatti, il problema dei giovani che hanno sempre più difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro e trovare un impiego stabile. I giovani e anche i meno giovani hanno molti dubbi sul futuro in questi tempi moderni, e il tutto nasce dal fatto di non avere a che fare con il posto fisso e, soprattutto, con l’alta specializzazione che viene richiesta in tantissimi lavori.
I corsi regionali della Lombardia danno la possibilità di approfondire su vari argomenti e di avere un sacco di opportunità in più di trovare lavoro. Infatti la maggior parte di questi corsi sono gratuiti e molti di quelli promossi da enti privati sono in grado di sfruttare agevolazioni molto vantaggiose e fondi pubblici.
Quali sono i corsi professionali che è possibile frequentare in Lombardia?
Ci sono un sacco di modi per schiarirvi le idee molto chiare ed è anche molto importante controllare il sito della Regione per avere un quadro più completo di quali sono le vostre opportunità.
Infatti c’è una sezione dedicata a tutti i corsi di formazione che si possono svolgere in quel lasso di tempo e dove vengono raccolti tutti i bandi a cui partecipare di volta in volta.
Noi puntiamo molto a farvi comprendere quanto sia importante acquisire un senso di consapevolezza su quello che vogliamo fare o quello che vogliamo diventare e anche quanto sia importante affinare delle skills costruttive che forse si pensa di avere ma che, per ragioni di tempo o di pigrizia, non si è mai pensato di sfruttare davvero.
Poi va anche detto che, con il tempo, ci si affossa nel cercare sempre i soliti lavoretti precari quando è molto più facile controllare bandi dagli argomenti più disparati.
Vediamo insieme quali siano i corsi di formazione, alcuni esempi.
Corsi di formazione Regione Lombardia
Si possono trovare addirittura corsi sul monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee e questi corsi sono promossi dalla Scuola per l’ambiente della Regione.
Questo esempio ve lo faccio per spiegarvi a cosa serva questo corso di cui non sa nessuno. Infatti serve a fornire a tutti gli studenti le informazioni sulle nuove tecniche di monitoraggio e questo corso, che è per laureati, è aperto a tutti coloro che hanno lauree in geologia, chimica, biologia e fisica. Questa è un’occasione perfetta per approfondire delle tematiche che nessuno conosce per entrare nel mondo del lavoro da un’altra prospettiva.
C’è anche Dote Unica Lavoro che è il programma di finanziamento che servono a finanziare vari corsi riconosciuti dalla Regione. I corsi sono rivolti a tutti i disoccupati di età superiore ai 29 anni e sono divisi per fasce.
Il percorso di formazione della prima fascia prevede di dare informazioni su come usare il computer e anche tutti i programmi principali (pacchetto Office, Photoshop, Outlook, etc.) e questo servirà a valorizzare al meglio il proprio curriculum.
Questa prima fascia si occupa di disoccupati da meno di 3 mesi.
E’ molto importante, infatti, riuscire a ragionare sul fatto che senza la conoscenza dei programmi base da usare al pc una qualsiasi vostra candidatura sarà, certamente, meno valida di un’altra che ha quelle qualità. In qualsiasi campo si lavori, infatti, c’è bisogno di sapere usare il computer in maniera decente, così che si possa fare tutto attraverso i programmi e senza dover perdere altro tempo.
Per la seconda fascia che è quella che si occupa di disoccupati da più di 3 mesi fino a meno di 1 anno sono offerti:
- corsi di inglese
- corsi di cinese
- corsi di contabilità base
- corsi su paghe e contributi
- corsi per web content editor
- corsi di Photoshop
- corsi su Windows
- corsi su Microsoft Office
Per la terza fascia che è quella dai disoccupati da più di 1 anno o da più di 3 anni (in questo caso si parla di persone che hanno un ISEE con meno di 20000 euro) ci sono:
- corsi di ricamo
- corsi di pc con la patente europea
- corsi di sartoria
Insomma, è facilmente intuibile che in una regione come questa il disoccupato non si senta solo ed abbandonato a se stesso ma che abbia tutti i mezzi per rientrare facilmente in carreggiata con una serie di opzioni professionali in più, con una maggiore determinazione e una maggiore modernità, cosa che non può non essere considerata.
Corso Oss Regione Lombardia
Ci sono tantissimi corsi per diventare Operatori Socio Sanitari che vengono organizzati dalla Regione e che possono essere intrapresi in qualsiasi periodo dell’anno e a qualsiasi età.
Ma che cos’è la figura dell’Operatore Socio Sanitario e dove si può inserire?
Ci sono tantissime persone che ci scrivono per capire che tipo di competenze siano necessarie per ottenere questo tipo di qualifica e anche quali siano le capacità che vengono richieste dalla professione per far sì che si possa iniziare a immaginare un profilo utile per lavorare all’interno di una struttura privata o pubblica essa sia.
Bisognerebbe anche spiegare la differenza tra Residenza Sanitaria Assistenziale, Residenza Sociosanitaria Assistenziale per Anziani e case di riposo ma ciò ci interesserà solo al fine di capire il contratto che ci faranno e chi ci paga, quindi possiamo anche vederlo in un secondo momento.
L’importante, ora, è capire le professionalità richieste per lavorare come OSS all’interno di queste strutture.
Facciamo un esempio: se in una famiglia si presenta una patologia invalidante come l’Alzheimer o la SLA si deve contattare un OSS?
L’OSS è una professione che rientra nell’area socio sanitaria. Infatti fornisce un supporto all’assistenza di base ma non come infermiere professionale.
Infatti un OSS deve aiutare i pazienti più o meno dipendenti nelle piccole cose della vita quotidiana, deve essere in grado di fare piccole medicazioni, deve essere un valido supporto per terapie orali e prevenzioni di piaghe da decubito, deve essere in grado di rilevare i parametri vitali del paziente e questo tutti i giorni.
Impegnativo direte voi? Certamente non è un lavoro per tutti ma è un lavoro indicato per coloro che amano il prossimo e che amano prendersi cura delle persone in tutte le piccole e grandi difficoltà.
Infatti un OSS deve anche realizzate attività semplici per diagnosi e terapia, essere in grado di osservare e collaborare per capire di cosa la persona abbia bisogno, deve trasportare il materiale biologico, essere in grado di fare interventi di primo soccorso, sbrigare le pratiche burocratiche e sanitizzare, sterilizzare e sanificare il luogo in cui si trova il paziente.
Capiamo che le competenze possano essere considerate tante ma si tratta di mansioni di tipo tecnico. Infatti lavora in contesti sanitari ma può occuparsi solo dell’assistenza di base dei pazienti. Le altre attività che possono essere fatte (sempre attribuite da personale medico) vengono date solo con indicazioni precise.
Diciamo che non può sostituirsi né al medico nè all’infermiere.
E’ molto più importante che l’operatore si occupi di instaurare un legame di empatia con il paziente, cosa che è molto importante e che rientra in quelle competenze che sono molto richieste dal mercato. E’ proprio il rapporto con il paziente che è importante da creare e anche se, sulle prime, può sembrare faticoso bisogna insistere.
Infatti di solito il paziente non accetta il proprio stato fisico e quindi prova un certo imbarazzo, comprensibile, nel ricevere assistenza da un estraneo.
E’ proprio qui che dovrebbe scattare, un po’ con il tirocinio un po’ per sensibilità, quell’empatia di cui stiamo parlando così che il paziente si senta più accolto e questo imbarazzo iniziale possa diventare poi un rapporto di fiducia assoluto.
Tutto questo non nasce da un giorno all’altro e non è un lavoro che può essere improvvisato.
Infatti si può ottenere questa qualifica con un percorso formativo che dura circa 1000 ore (450 di teoria, 450 di tirocinio e 100 ore di esercitazione).
Ogni regione divide il corso in maniera differente ma le 1000 ore sono praticamente obbligatorie ovunque, al massimo sono spalmate diversamente nelle giornate.
Corso Asa Regione Lombardia
Anche nel caso dell’ausiliario socio-assistenziale (ASA) la Regione Lombardia organizza, durante l’anno, una serie di corsi a cui si può partecipare.
Come nel caso dell’OSS anche sull’ASA ci sono un sacco di dubbi e molte persone non conoscono neppure l’opportunità di avere questa possibilità di lavorare in questo campo.
Ma che cos’è nello specifico un ASA?
L’ASA o operatore socio-assistenziale è una professione che si può svolgere dopo avere conseguito un attestato di competenza. Nel particolare svolge una serie di attività che servono a mantenere o a recuperare il benessere psico-fisico del paziente cercando di eliminare o limitare i problemi di emarginazione o di isolamento.
Un ASA assiste a tutte le attività del quotidiano aiutano la persona ad espletare le sue funzioni personali essenziali favorendo l’autonomia, il benessere e l’integrazione sociale.
Questo aiuto si svolge con attività diretta alla persona, la si aiuta nelle relazioni, nell’igiene personale e della casa, nella preparazione dei pasti e aiuto anche nell’alimentarsi con prestazioni igienico-sanitarie e di semplice attuazione, con commissioni da svolgere e pratiche burocratiche semplici.
Si può operare a casa o in residenza, con un ciclo diurno. Si può anche dividere il lavoro con altri operatori che sono preposti alla cura e all’assistenza della persona in modo tale da poter comprendere tutti gli aspetti della persona che si vuole aiutare.
Anche in questo caso, come nel caso dell’OSS, questo non è un lavoro semplice ma è un lavoro che si basa sul fatto che ci sia empatia con la persona, una certa sensibilità, che si abbia davvero in mente di voler aiutare quella persona senza pensare solo a guadagnare del denaro.
Per avere successo, in questo campo, non si deve pensare solo ai soldi ma si deve essere sinceramente interessati alla persona con cui si ha a che fare.
Come si può diventare ASA?
L’operatore deve possedere un attestato conseguito a seguito della frequenza di un corso di formazione professionale autorizzato dalla Regione Lombardia e attuato dagli enti di formazione che sono stati accreditati.
C’è bisogno di un esame finale per ottenere il superamento del corso.
La normativa regionale dice che c’è l’obbligo della frequenza e che non sono ammesse le formazioni a distanza o l’e-learning.
Il corso ha una durata di 800 euro, 450 di teoria ed esercitazioni e 350 ore di tirocinio.
Ci sono dei crediti formativi che se riconosciuti riducono del tutto o in parte la durata del corso ma devono essere competenze acquisite e documentate dallo studente richiedente.
Ad esempio l’attestato di ASA costituisce un credito di 600 ore per la frequenza del corso di OSS della Regione.
Vi abbiamo spiegato anche questa curiosità perché non tutti conoscono questo tipo di credito ed è, invece, molto interessante per coloro che hanno voglia di intraprendere entrambe le professioni che sono sempre più richieste. In un mondo in cui le persone di famiglia o gli amici sono sempre più impegnati è bene dare voce a queste professionalità specifiche che sono molto importanti in quello che è il bilancio di una vita di disagio, sia fisico che sociale.
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