La formazione professionale permanente
Differenza tra formazione professionale continua e permanente La formazione professionale sta acquistando, nel nostro sistema produttivo, un ruolo sempre più importante. Grazie ad essa le aziende, pubbliche e private, possono aumentare la loro competitività rispetto a concorrenti stranieri e non, in quanto la preparazione dei lavoratori e il costante aggiornamento delle loro competenze è fattore […]
Differenza tra formazione professionale continua e permanente
La formazione professionale sta acquistando, nel nostro sistema produttivo, un ruolo sempre più importante. Grazie ad essa le aziende, pubbliche e private, possono aumentare la loro competitività rispetto a concorrenti stranieri e non, in quanto la preparazione dei lavoratori e il costante aggiornamento delle loro competenze è fattore fondamentale per garantire lo sviluppo continuo delle imprese in cui sono impiegati.
Che cosa è la formazione professionale permanente
La formazione permanente indica un processo di aggiornamento professionale e di apprendimento che dura per tutta la vita lavorativa del lavoratore.
Non si tratta di un progetto formativo limitato nel tempo e legato a singoli programmi formativi, ma di una vera e propria rete di sistemi formativi ed educativi a cui i lavoratori accedono nel corso della loro intera vita lavorativa.
L’obiettivo della formazione professionale permanente è quello di incrementare le conoscenze, le competenze e la capacità tecnica dei lavoratori al fine di garantirne una crescita e un miglioramento non solo in ambito lavorativo, ma anche sociale e personale, in maniera costante.
In Europa la formazione permanente viene indicata con l’espressione “Lifelong Learning” e è posta tra le priorità fondamentali da realizzare per tutti i Paesi dell’EU, Italia compresa.
In quest’ottica, quindi, il sistema di istruzione e formazione nazionale deve essere costantemente rivisto ed aggiornato. In Italia si sta lavorando, anche su pressioni europee, alla creazione di un sistema di formazione professionale permanente e al rafforzamento di un sistema di offerta formativa che sia rivolta non solo ai giovani, per aiutarli nell’inserimento, ma anche agli adulti.
Differenze con la formazione continua
La differenza sostanziale tra formazione professionale continua e permanente sta nella struttura del progetto formativo, oltre che nei suoi tempi di sviluppo.
La formazione continua si articola attraverso corsi e percorsi formativi che supportano il lavoratore già occupato al fine di migliorarne la crescita professionale.
Si tratta di corsi e progetti formativi che vengono finanziati dallo Stato attraverso bandi ed avvisi di partecipazione predisposti dalle Regioni e dalle Provincie.
Destinatari di questi bandi sono le imprese, pubbliche e private, che vogliano offrire ai propri impiegati un aggiornamento puntuale sulle loro competenze professionali. Per il lavoratore i corsi di formazione sono ad accesso gratuito.
La formazione permanente, invece, è un progetto educativo più complesso, che interessa e si sviluppa per l’intero arco di vita lavorativa dell’individuo. Si tratta di un progetto teso alla formazione professionale con uno spettro d’azione più ampio, che non interessa solo l’ambito lavorativo, ma anche quello della crescita personale e sociale.
A questo obiettivo mirano tutti i Paesi dell’Unione Europea per rafforzare l’offerta formativa proposta alla popolazione lavorativa adulta, che vada oltre quella prevista per la formazione continua.