Terza età e alimentazione corretta
La terza età ed i cambiamenti del metabolismo
Il nostro corpo è destinato ad evolversi ed invecchiare, conseguentemente muta anche il metabolismo. È importante che l’adulto di terza età segua consigli e precauzioni per vivere meglio a tavola.
Il metabolismo di un bambino o di un adolescente è senza alcun dubbio diverso da quello di un adulto, ma il metabolismo dell’adulto, alle volte, può essere molto simile a quello dell’anziano.
È fondamentale, però, che l’anziano mantenga un tenore di vita attivo, sano e per niente sedentario.
Siamo d’accordo sul fatto che l’invecchiamento è una questione di genetica, e non può essere modificata; ma anche i fattori ambientali e gli input esterni contribuiscono a questo cambiamento. Ecco perché molte persone tendono ad “invecchiare bene”.
Mangiar bene e muoversi spesso ci garantiscono una vita sana e piena di benessere.
Dopo i 65 anni, le richieste energetiche dell’organismo e la composizione corporea dell’individuo si modificano: la quantità di tessuto adiposo aumenta mentre la massa muscolare diminuisce.
Inoltre, a causa della diminuzione del dispendio energetico, della riduzione della massa magra e del rallentamento del metabolismo, si riduce il fabbisogno energetico giornaliero, ossia l’apporto quotidiano di calorie assunte dall’organismo attraverso il cibo.
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Consigli e precauzioni per una buona alimentazione da over 65
- Non saltare i pasti
Evitare periodi di digiuno. È corretto mangiare più volte al giorno, in maniera sana, varia ed equilibrata, soprattutto perché gli anziani tendono ad accontentarsi dei pasti freddi o poco riscaldati, evitando di cucinare per bene. - Idratarsi bene
La percentuale di acqua presente nel corpo dell’anziano si abbassa, fino ad arrivare ad un 50%, oltre alla riduzione dello stimolo della sete. È importante, perciò, bere spesso anche se non ci si sente assetati. Ovviamente è da ridurre il consumo di alcol. - Consultare il proprio medico
È sempre auspicabile il parere di un esperto per un monitoraggio costante, un aiuto qualificato ed eventuali introduzioni di nutrienti vari, quali omega 3, calcio, vitamine o ferro. - Tenere sotto controllo la disfagia
La disfagia è un mancato funzionamento dell’apparato digerente e comporta delle difficoltà durante la deglutizione. Tenerla sotto controllo significa accertarsi o meno della sua presenza ed, eventualmente, modificare la consistenza del cibo o dei liquidi ingeriti. - Muoversi
Evitare la sedentarietà! L’attività fisica è un toccasana per il nostro organismo, a tutte le età. Bisogna muoversi, magari in bicicletta, visitando luoghi frequentati da altre persone, per mantenere mente e corpo attivi allo stesso tempo.
Bisogna camminare quanto più è possibile, fare esercizi di ginnastica posturale, stretching e soprattutto ridere.
Paroloni come osteoporosi o malattie cardiometaboliche sono dietro l’angolo! - Molte proteine e zero grassi aggiunti
Sono consigliati gli alimenti ricchi di proteine, soprattutto per gli anziani magri: yogurt, latte, pesce, legumi, uova.
Per evitare i grassi aggiunti è preferibile cuocere il cibo sulla griglia, a vapore, bollito o in padella, evitando la frittura.
La stessa premura che si dà ad un bambino deve essere destinata alla nutrizione dell’anziano.
E ricordate che a mangiar bene, non si invecchia mai!
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