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Quali competenze deve avere l’Oss riguardo l’igiene degli alimenti

Quali competenze deve avere l’Oss riguardo l’igiene degli alimenti? Sappiamo che l’Operatore Socio Sanitario, in accordo con la figura dell’infermiere può somministrare i pasti ed occuparsi dell’alimentazione del paziente, ma fin dove arrivano le sue competenze? Come avviene la formazione alimentare dell’Oss?

Rispondiamo di seguito a queste domande.

Autonomia e responsabilità dell’Oss nella somministrazione e preparazione dei pasti

Il paziente, soprattutto se ha patologie croniche, necessita di una alimentazione adeguata.
L’alimentazione e l’idratazione rientrano nei bisogni primari del paziente,
Una dieta varia ed equilibrata favorisce il buon funzionamento del nostro organismo e promuove il benessere della persona.

L’OSS deve essere a conoscenza dei fattori che influiscono nella dieta alimentare di ciascuna persona:
sociali ovvero l’economia della regione del paziente può condizionare il consumo di
certi cibi a discapito di altri
• ambientali ovvero le caratteristiche climatiche per cui certi cibi sono maggiormente disponibili di altri
• economici ovvero il fattore legato alle entrate economiche familiari
• culturali ossia tradizioni e cultura legate al cibo
• religiosi perché in taluni casi le credenze religiose intervengono nell’alimentazione possono determinare restrizioni o addirittura digiuni prolungati.
• Psicologici, determinati stati emotivi possono influire sull’alimentazione

Il livello di autonomia del paziente ovviamente incide: gli anziani riscontrano più difficoltà, così come chi ha inabilità fisiche o mentali o soffre di patologie molto limitanti.

Quali sono i compiti dell’OSS?

Per quanto riguarda gli aspetti prettamente collegati all’alimentazione del paziente, l’Oss :

– aiuta il paziente a lavarsi le mani e i denti, soprattutto sorveglia l’igiene del cavo orale in modo che non vi siano cause di inappetenza
– controlla se il paziente deve essere cambiato o recarsi al bagno prima dei pasti
– pulisce il tavolo e ventila il locale in cui si effettuano i pasti
– sistema le stoviglie in modo comodo per il paziente
– aiuta la persona ad assumere una postura corretta durante i pasti
– disporre i cibi nel piatto senza mischiarli per non alterare i gusti
– taglia la carne, apre i contenitori, versa l’acqua nel bicchiere
– imboccare la persona nel caso in cui non sia autonoma ed aiutarla con tazze e bicchieri
– offrire al paziente una pietanza per volta
– incoraggia l’uso del tovagliolo
– sta attenta nel caso ci sia difficoltà di deglutizione
– verifica che il pasto sia in in linea con le esigenze alimentari del soggetto
– terminato il pasto annota quanto cibo e liquido ha assunto il paziente

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Le competenze dell’OSS in materia alimentare

L’OSS deve essere molto preparato nel caso in cui abbia a che fare con persone che hanno difficoltà a deglutire, questo caso deve sapere quali sono gli alimenti consentiti (biscotti tipo plasmon o frollini, semolino, creme, budino, yogurt, purea di frutta o verdura) e quelli da evitare (minestrine con pastina, legumi, alimenti fibrosi, frutta secca e liquidi).

Nel caso il paziente soffra di stipsi cronica, l’OSS deve arricchire l’alimentazione  con cereali integrali, verdura e legumi, frutta e acqua limitando farine bianche e zuccheri semplici.

L’OSS deve essere a conoscenza degli alimenti che possono interagire con i farmaci assunti dal paziente: nel caso ad esempio siano diabetici, o assumano anticoagulanti o farmaci per la pressione etc.

Inoltre l’OSS deve verificare che:
• se la dieta preveda o no dei digiuni per indagini diagnostiche o altre esigenze particolari,
• la prescrizione del “Niente per bocca” (NPO)

In cosa consiste il corso sull’igiene alimentare dell’OSS?

L’igiene degli alimenti e la contestuale somministrazione degli stessi sono competenze specifiche che l’operatore sanitario deve avere.

I corsi devono necessariamente prevedere le norme di HACCP e le norme igieniche dei prodotti alimentari, la normativa italiana ed europea, malattie a trasmissione alimentare, la catena del freddo, la preparazione e la somministrazione degli alimenti e l’igiene personale.

Il corso per alimentarista è obbligatorio per l’esercizio del ruolo di operatore socio sanitario e può essere condotto dalle singole ASL, da enti certificati o in azienda, organizzati in questo ultimo caso, dal responsabile dell’autocontrollo.

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