Corso Counseling Aziendale di base

Cos’è il Counseling Aziendale ?

Il counseling nasce negli anni ’20 negli Stati Uniti come figura professionale di aiuto per i problemi di varia natura. Fu Carl R. Rogers, nel 1951, ad utilizzare la parola “counseling” come sinonimo di una relazione in cui il cliente è supportato e seguito nelle proprie difficoltà.

Vi sono diverse tipologie. Il counseling aziendale, nello specifico, offre aiuto e supporto per quanto riguarda le problematiche presenti, appunto, in azienda.

L’attività di counseling si pone in azienda come supporto attivo nella risoluzione di eventuali problematiche che si innescano in un ambiente in cui più persone condividono lo stesso spazio per molte ore al giorno.

Alle volte, ciò che succede sul posto di lavoro, purtroppo, è una ripercussione di ciò che succede all’esterno, e viceversa.

Il lavoratore medio porta le sue frustrazioni organizzative nel nucleo familiare e tende a riversare le proprie problematiche personali sul posto di lavoro, generando un ambiente malsano e per niente produttivo.

È qui che entra in gioco la figura del counselor aziendale, che si pone come osservatore esterno ed esperto, rispetta le esigenze dell’azienda e dei collaboratori e ristabilisce l’omeostasi organizzativa.

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Di cosa si occupa il counseling aziendale?

PERFORMANCE
L’obiettivo è quello di migliorare le performance dei dipendenti, aiutandoli ad accrescere la consapevolezza di sé nel modo di relazionarsi e di pensare. Tutto questo determina un aumento dell’autostima e, di conseguenza, della produttività dell’azienda.Si punta allo sviluppo delle potenzialità di ogni individuo, di modo da renderlo più efficace come persona singola, e successivamente efficace come membro di un gruppo di lavoro.È importante far leva sulla motivazione al lavoro di ognuno, cercando di allineare gli obiettivi personali con quelli dell’organizzazione.
COMUNICAZIONE
Nell’ambiente di lavoro si convive in gruppo, perciò è importante “tener testa a molte teste”.L’unico mezzo indispensabile per una buona convivenza è una sana e chiara comunicazione tra i membri, che siano essi dipendenti, manager o responsabili del personale.Il counselor aziendale stimola l’ascolto attivo e la visione di gruppo, ossia di essere un agglomerato di persone che punta allo stesso obiettivo.Semplicemente favorisce le relazioni fra colleghi gestendo le varie difficoltà comunicative, relazionali o lavorative.
BENESSERE
L’obiettivo dell’intervento è quello di garantire un clima generale lavorativo di benessere aziendale.Si migliora la qualità del lavoro e l’efficienza di tutti i membri, azzerando l’assenteismo ed aumentando la produttività.
SOSTEGNO
I membri dell’organizzazione hanno bisogno di un punto di riferimento, una guida.Ecco che il counselor aziendale offre sostegno nelle dinamiche che creano disagio, astio e frustrazione generali, facendo da mediatore tra le parti durante un conflitto, risolvendo il problema, e ponendo la questione su un piano costruttivo piuttosto che distruttivo.
RICOLLOCAMENTO
L’azienda è una struttura sempre in crescita, perciò sono prevedibili delle transazioni in cui l’azienda stessa fa entrare più unità produttive oppure un membro viene spostato in un altro settore, con un ruolo diverso.L’azienda effettua quindi, in buona sostanza, un ricollocamento.Il counselor, nello specifico, il redundancy counselor aiuta i lavoratori a ricollocarsi professionalmente, valutando competenze e conoscenze specifiche per stimolare una nuova e sana visione professionale.

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